E’ MORTO ANTONIO OLIVERIO, L’EDITORE DI SILA TV

Oggi ha lasciato questo mondo una persona speciale, attenta e disponibile, in poche parole un sognatore che ha dato a San Giovanni in Fiore uno strumento di alta valenza, cioè Sila TV, quella televisione libera e popolare sul cui schermo sono apparsi volti di gente importante, istruita e preparata, ma soprattutto persone del popolo: un megafono che ha consentito a chiunque di perorare problematiche di carattere culturale, politico e sociale in modo libero, senza bavaglio o condizionamento di sorta. Antonio Oliverio, conosciuto con il nomignolo di Telefunken, è stato una persona lungimirante che ha capito per primo l’importanza della televisisone libera come strumento d’informazione in una comunità  in un certo qual modo isolata. E questa grande impresa l’ha messa in atto senza velleità di guadagni. Perché Sila TV, è bene che si sappia e, chi lo scrive è anche una persona che c’è stata dentro per circa dieci anni, non ha portato denaro nelle tasche del suo editore. Ad Antonio Oliverio bastava la soddisfazione di essere presente in prima fila con la sua telecamera a riprendere gli avvenimenti di ogni genere, accontentandosi magari di essere indicato come il piccolo Berlusconi del luogo. L’aveva impiantata, inizialmente nella sua casa di viale della Repubblica, accendendo i riflettori quel lontano 13 dicembre 1987 perché proprio quel giorno ricorre la festività di Santa Lucia ed era di auspicio aprire gli occhi al popolo, perché chi governa  si metta al servizio della gente. Proprio come ha fatto Sila Tv, che in circa trentasette anni non ha detto no a nessuno, facendosi carico delle problematiche che assillano solitamente una comunità. Ora Antonio, probabilmente sarà anche felice di affrontare questo lungo viaggio verso l’aldilà, perché sa di trovare la sua adorata moglie Giovanna che gli è tanto mancata. A piangerne la dipartita con i familiari quella schiera di cameramen: Dino, Pasquale, Gianluca e tanti aspiranti giornalisti, presentatori, commentatori e ospiti delle diverse serate televisive. Infine, a me consentitemi di dire che da oggi il nostro paese è più povero perché Sila Tv ha spento le sue luci per  la perdita del  suo editore.

Saverio Basile

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