di Maria Teresa Cortese
Un affresco che mette in luce la fragilità delle passioni umane. Sfumature contrastanti ed inquiete, che a volte, e più vicino di quanto si pensi, rompono, in maniera irruenta, l’ equilibrio della delicata quiete quotidiana di piccole comunità di provincia. Nasce da qui l’idea dei “ Qaderni” di antichi delitti. Sul filo dell’esperienza quasi decennale del blog : “ Antichi Delitti”, (sito: antichidelitti.it) e degli originali e annessi progetti editoriali, in cui sono state raccolte, raccontate e pubblicate innumerevoli storie criminali e vicende di cronaca giudiziaria di realtà, avvolte nell’illusorio torpore di un ordinario vissuto, la penna di Francesco Caravetta, ancora una volta, si fa da portavoce delle richieste di lettori attenti ed appassionati. Lettori fedeli e curiosi che, in tutti questi anni, si sono sempre chiesti se , in passato, anche tra le loro “mura amiche” si fossero consumati avvenimenti di tale impeto. Edito da Teomedia di Pasquale Biafora, il volume che ha come protagonista le vicende storico- giudiziarie del primo ‘900 di San Giovanni in Fiore è il primo di una serie, interamente, dedicata anche ad altre piccole realtà. In attesa della presentazione ufficiale, che avverrà prossimamente, nella città gioachimita, Caravetta da tempo amico della comunità florense, in anteprima, nell’ambito dell’inaugurazione del nuovo laboratorio e punto vendita degli amici “mpigliati, lo scorso 9 agosto, con la sua presenza ha deciso di deliziare la mente dei suoi lettori più veraci con un esclusivo firmacopie del suo lavoro, garantendo così con stupore un’inaugurazione d’autore.