ANCHE SE DIRE ADDIO ALL’ESTATE NON PIACE A NESSUNO

LA SILA E’ UN’IMMENSA TAVOLOZZA DI COLORI SGARGIANTI

Dire addio all’estate non piace a nessuno, ma il calendario non ammette remore, dalle ore 14,43 di domenica 22 settembre è caduto puntualmente l’equinozio  dell’autunno! E a confermarci che la stagione è mutata ce lo dimostra la natura che ha già vestito di splendidi colori gli alberi. In Sila è  uno spettacolo da non perdersi: da filmare o fotografare da mille angolature, il giallo e il rosso delle foglie, hanno il sopravvento sul verde. Si salveranno semplicemente i pini che nati verdi rimarranno tali fino all’estinzione, anche se più in là la neve ne imbiancherà le cime mutandone per breve tempo l’aspetto. Il pino larìcio non teme né il freddo, né il vento né tantomeno l’arrivo dell’autunno dove convive con gli altri alberi che la natura vuole mutati.  Dalla Fossiata a Silvana Mansio, dal Germano a Pino Collito, da Trepidò a Jure Vetere la Sila è un’immensa tavolozza di colori sgargiante che avrebbero fatto felice Van Gog, il pittore olandese che più di tutti amava questi sfumature.