UN NUOVO ALBERGO PER LO SVILUPPO TURISTICO DEL PAESE

Il sogno della famiglia Nuoto è divenuto realtà! La “Duchessa della Sila”, un hotel a quattro stelle, dotato di un suggestivo e sfarzoso salone per le feste nuziali, ha aperto i battenti pronto a ricevere invitati e turisti in un ambiante elegante ad accogliente. Le suite, fiore all’occhiello dell’albergo, portano tutte il nome delle splendide figure disegnate dall’Abate Gioacchino da Fiore nel suo Liber Figurarum, una sala porta il nome di Luca Campano, segretario biografo di Gioacchino e in seguito divenuto arcivescovo di Cosenza, mentre un suggestivo ‘balconcino’ è dedicato all’abate commendatario Salvatore Rota, fondatore di San Giovanni in Fiore.Sono queste le caratteristiche di una nuovissima struttura turistico-alberghiera, tra le più belle della Calabria, che nei giorni scorsi è stata inaugurata nel grosso centro silano, presente il presidente della Provincia, Mario Oliverio, l’arcivescovo mons. Salvatore Nunnari, il sindaco Antonio Barile e gli onorevoli Franco Laratta e Nicodemo Oliverio, oltre al capo di gabinetto del Prefetto di Cosenza.
Un investimento di grande significato che una famiglia calabrese, da 45 anni emigrata in Svizzera, ha inteso fare in Sila in piena epoca di recessione. Una scelta coraggiosa, controcorrente, che  Giuseppe Nuoto, la moglie Felicia e i due figli Gianni e Stefania, hanno fatto “per amore della propria terra, per dare lavoro ai giovani e per contribuire al rilancio turistico dell’Altopiano silano”, come è stato fatto notare qualche giorno dopo da Giancarlo Megalli , che ha invitato i coniugi Nuoto nella “sua” piazza di via Teulada a Roma, da dove va in onda il popolare programma di Rai 2.
Non si tratta solo di un bellissimo albergo , con tanto di ristorante, bar, sala ricevimenti di grandissimo impatto, ma è un vero e proprio luogo di cultura. La famiglia Nuoto ha riservato la “Sala Luca Campano”, infatti, per eventi culturali e mostre di giovani artisti. L’intero complesso, posto tra il Parco comunale e il grande giardino privato si affaccia su una suggestiva vallata, che guarda verso lo Ionio: una struttura dove l’eleganza e la semplicità si sposano con l’accoglienza, la competitività, la qualità.
E c’è poi una bella novità: l’orto della Duchessa (un vero e proprio orto naturale, posto nelle vicinanze della struttura), che quanto prima dovrebbe fornirà al Ristorante della Duchessa prodotti esclusivamente biologici, coltivati come una volta, recuperando così sapori e profumi dimenticati. Dal 18 maggio San Giovanni in Fiore, grazie all’intraprendenza di una coraggiosa famiglia di emigrati, ha una nuova struttura ricettiva in più al servizio del turismo.

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