Un municipio rifatto a nuovo dovrebbe, entro l’anno, accogliere i cittadini di San Giovanni in Fiore. Il maquillage si è reso necessario per mettere in sicurezza una struttura che contava già quasi mezzo secolo di vita. I lavori di costruzione del vecchio municipio erano stati avviati nel lontano 1966, su progetto redatto dall’ing. Antonio Macrì e portati a compimento il 12 ottobre 1967 dall’impresa Saverio Di Nola. Lo stabile comprendeva 71 vani di cui 8 destinati alla Pretura. Il suo costo, è stato di 223.180.729 lire, interamente a carico dell’Amministrazione comunale all’epoca retta dal sindaco comunista Giuseppe Oliverio che s’insediò nei nuovi locali a capo di una giunta di sinistra composta dal PCI (assessori: Antonio Talerico, Giovanni Pulice, Antonio Scarcelli e Giuseppe Audia), PSIUP (vice sindaco Salvatore Iaquinta) e l’indipendente di sinistra (Giovanni Spadafora). Oggi il nuovo progetto di ristrutturazione, pensato dalla Giunta Nicoletti e redatto dall’ing. Franco Rovense, prevede una spesa di 3.606.158,71 euro e ad eseguire i lavori sono tre imprese raggruppate: ATI, CEPPI e GIARSA. Il direttore dei lavori è l’arch. Nicola De Luca, il responsabile della sicurezza l’ing. Massimo D’Amico, il responsabile operativo l’ing. Isidoro Gagliardi, il supporto al Rup è dell’arch. Antonio Lopetrone, mentre il responsabile unico del procedimento è il geom. Antonio Cantisani. Ci sia augura che, a fine anno, il sindaco Antonio Barile possa procedere all’inaugurazione della nuova sede, rendendola accessibile alla popolazione e ai dipendenti, che intanto hanno trovato ospitalità nella vecchia struttura dell’Istituto professionale di Stato per l’industria e l’artigianato di via Cognale, messa a disposizione dalla Provincia di Cosenza.