“Sono orgogliosa di poter tornare in Calabria. Lo sono ogni qualvolta c’é un’iniziativa che porta il nome di mio fratello Denis. Devo tanto alle associazioni che organizzano questi eventi, mi sembra quasi che mio fratello riviva”. E’ emozionata Donata Bergamini, sorella di Denis, il calciatore del Cosenza scomparso nel 1989 in circostanze misteriose e sulla cui morte, valutata inizialmente come un suicidio, la Procura della Repubblica di Castrovillari ha riaperto l’inchiesta. Una giornata di emozioni forti a San Giovanni in Fiore, per il primo Bergmanini Day, organizzato dal giornalista Francesco Oliverio, da Caterina Basile e Alfredo Federico , nell’ambino delle maifestazioni promosse dall’Associazione Gunish nate pe per valorizzare il centro storico del Timpone-Calvario. Ventidue anni ripercorsi in un convegno sul tema “Denis Bergamini: 22 in Lotta per la Verità” moderato dal giornalista Eliseno Sposato, che ha visto tra i relatori oltre la sorella Donata, Nunzio Garofalo (vicepresidente nazionale “Verità per Denis”), Sergio Crocco (presidente “La Terra di Piero!), Marco De Marco (Verità per Denis), Marco De Rose (autore del libro “Controcultura Ultras”) e Claudio Dionesalvi (giornalista e scrittore). Tra il pubblico presenti Padre Fedele Bisceglie che ha ricordato la vicenda di Denis, l’on. Franco Laratta, il consigliere provinciale Pierino Lopez, il vicepresidente della CMS Domenico Lacava ed il capogruppo del PD Pino Belcastro. Racconti segnati dalle emozioni del tempo, mentre sul muro di una casetta ruota il logo illuminato dell’Associazione Verità per Denis. Ricordi indelebili di chi ha vissuto la vicenda di Denis, ricordi raccontati nella piazzetta del Calvario, con un folto pubblico attento e silenzioso, con la diretta streaming su www.silanotizie.it. “Senza i tanti ragazzi che insieme alla nostra famiglia da anni si battono per ottenere la verità sulla morte di mio fratello – ha detto Donata – non sarei qui. A questi giovani va il mio più sentito ringraziamento. Per anni ho vietato ai miei figli di venire in vacanza in Calabria, volevo cancellare questa regione dai miei pensieri. Non mi fidavo di nessuno e volevo proteggere i miei figli. Oggi al contrario dico loro: venite in Calabria. Questa terra mi ha dato tanto. Mi torna alla mente il corteo che si tenne a Cosenza nel dicembre del 2009. Un nutrito gruppo di tifosi e tanti ragazzi scesero in strada per sollecitare la riapertura delle indagini sulla morte di mio fratello. Quando sono tornata in Emilia, mi sono detta: è stata una bella manifestazione, ma poi non cambierà nulla. Non è stato così, da quel giorno sono state molte le persone che mi hanno contattato. Ho conosciuto tante persone – ha concluso -che mi hanno dimostrato tutto il loro affetto”. Cala il sipario sul Bergamini Day a San Giovanni in Fiore con le note degli Svapurati Folk (con un “infiltrato d’eccezione” impegnato al djembe) ed il cielo illuminato dai fuochi d’artificio. La voglia di Verità per Denis ha un alleato in più: San Giovanni in Fiore!