HA LE PIU’ BELLE CARTOLINE D’ITALIA

All’insegnante Luigi Martino (nella foto), la passione per la raccolta delle cartoline illustrate gli è venuta quando ha pensato di servirsene come materiale didattico per insegnare ai suoi alunni la geografia. E così si è messo a scrivere ai sindaci di Verona, Brescia, Bergamo, Como, Varese e man mano a tutti gli altri, chiedendo cartoline delle rispettive città, in cambio dell’equivalente prezzo in francobolli che i sindaci, restituivano “con tanti saluti”.  Altro fornitore, in primis, l’amico generale Antonio Ferrise, che come metteva piede in un posto qualsiasi, il primo pensiero era quello di spedire al “Caro Luigino” la cartolina del luogo. Cosa che fecero anche tanti colleghi e amici conosciuti nei luoghi termali o in altre parti d’Italia. E in breve si è ritrovato in casa 9.000 vedute dell’Italia artistica: panorami, monumenti, piazza, scorci di paesaggi incantevoli con montagne e marine incontaminate. Siamo nel 1962 e l’insegnante Martino è in servizio presso la Scuola elementare di Caccuri. Passa così lunghi pomeriggi a catalogare cartoline per paesi, per province, per regioni in bustoni,  che gli fornisce un amico fotografo. Poi scopre gli album trasparenti e si costruisce, su misura, la sua “piccola Italia” …in cartolina. Questa passione non sfugge all’ispettore ministeriale Pisano, in visita ispettiva al Circolo didattico di Caccuri, il quale nel relazionare sul “biennio di prova” dell’insegnante Martino, sentito il parere del direttore didattico Sgromo, scrive di una “iniziativa lodevole, altamente formativa degli alunni, che utilizzando sussidi di alto valore educativo si apprestano a conoscere l’Italia”. E’ chiaro che le cartoline in prevalenza erano in bianco e nero, altre erano acquerellate a mano, fino all’arrivo del colore che valorizza in modo eccellente le bellezze d’Italia. “Credetemi, – ci confida l’ins. Martino – ho conosciuto l’Italia grazie alle cartoline e quando andavo in visita, per la prima volta, in una qualsiasi città o paese, sapevo già dove andare e che cosa c’era da vedere”. Le notizie di questa passione si diffondono rapidamente al punto tale che in molti chiedono scambi e così le cartoline della Sila e di San Giovanni in Fiore vengono spedite lungo tutta la penisola e fanno anche da richiamo turistico. Ovviamente la collezione più completa e più cara al nostro collezionista, è certamente quella che contiene le cartoline della Sila: tutte belle e tutte affascinanti, anche perché raffigurano paesaggi incontaminati. Oggi forse molti di quei paesaggi sono stati stravolti da costruzioni abusive o da interventi che ne hanno alterato l’aspetto.

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