E’ MORTO LO STORICO SALVATORE MELUSO

Si è spento a Cosenza all’età di 87 anni, lo storico Salvatore Meluso. Aveva speso parte della sua vita nella ricerca della verità sul ruolo avuto dal suo antenato Giuseppe Meluso, guida calabrese dei fratelli Bandiera, in quella tragica “spedizione” sbarcata alla foce del Neto nel lontano giugno del 1844. Insegnante elementare poi passato nei ruoli attivi del Provveditorato agli studi di Cosenza dove si occupò in prevalenza dei patronati scolastici della provincia, prima di transitare definitivamente nel ruolo della Regione Calabria, attraverso l’assessorato ai trasporti. Dirigente dell’Azione cattolica a livello diocesano era stato consigliere comunale del nostro paese dal 1960 al 1970, eletto nella lista della Democrazia Cristiana. Nel 1961 è tra i fondatori de “Il Corriere della Sila” con il ruolo di condirettore fino alla “chiusura” della prima esperienza del giornale sangiovannese. Come studioso di storia patria aveva pubblicato il libro “Il volto del coraggio” (Nuova Esperia, 1967), seguito da “Briganti in Sila” (Satem, 1972), “La spedizione Bandiera in Calabria” (Frama Sud, 1981), “La Sila e la sua gente” (Orizzonti meridionali, 1987) ripubblicato in due volumi da Grafica florens nel 1997. E poi ancora: “Il movimento cattolico a Cosenza” (Res Novae, 1991, scritto insieme a D. Leonardo Bonanno), “La spedizione in Calabria dei fratelli Bandiera” (Rubbettino, 2001), “San Giovanni in Fiore nel XIX secolo” (Rubbettino, 2007), per finire con “La guida calabrese dei fratelli Bandiera” (Calabria Letteraria, 2012). Dotato di una spiccata intelligenza e di un abile spirito battagliero, è stato a capo di vivaci dibattiti all’interno del suo partito, contro lo strapotere della borghesia locale, impegnata a rallentare l’affermazione della democrazia nella vita politica sangiovannese. Aveva sposato Zita Lauro, dalla quale aveva avuto cinque figli: Massimo, Antonella, Anna, Mauro e Marco. I funerali hanno avuto luogo nella Chiesa parrocchiale di Sant’Aniello di Cosenza. Il rito funebre è stato ufficiato dal vescovo emerito mons. Augusto Lauro, mentre il vescovo di San Marco Argentano, mons. Leonardo Bonanno, ha ricordato la figura dello scomparso, al quale lo legavano vincoli di amicizia e di comune interesse per la storia regionale. Un messaggio di cordoglio è stato inviato ai familiari dal presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, il quale “esprime cordoglio e dolore per la scomparsa del caro amico e concittadino: scrittore, uomo colto ed appassionato, studioso insigne di storia risorgimentale e regionale.  Con la scomparsa di Salvatore Meluso – ha affermato il presidente Oliverio – la Calabria perde un uomo di grande cultura, amante della propria terra ed orgoglioso della propria storia a cui ha dedicato anni ed anni di ricerca e di studio”.